Cos’è l’Otorinolaringoiatria pediatrica?
Questa branca dell’otorinolaringoiatria si interessa dei pazienti in giovane età e si suddivide in otorinolaringoiatria pediatrica normale e otorinolaringoiatria pediatrica speciale.
La prima si interessa delle malattie dell’orecchio del naso e della gola dei piccoli pazienti “normali”, mentre la “speciale” riguarda i bambini nati con patologie neonatali congenite o acquisite o con problematiche di tipo genetico o malformativo.
La maggior parte dei bambini che necessita dello specialista ORL soffre generalmente di infezioni ricorrenti delle prime vie aeree.
I bambini al termine della protezione immunitaria ricevuta dalla madre durante la gravidanza o durante l’allattamento iniziano a sviluppare il loro sistema di difesa.
Quali sono le fasi di questo processo?
Questo processo fisiologico passa attraverso un ingrossamento degli organi linfatici (tonsille e adenoidi e linfonodi laterocervicali) che si infiammano determinando le tonsilliti o le rinoadenoiditi. Queste infiammazioni vengono definite “FISIOLOGICHE” in quanto attraverso la fase della malattia il bambino matura il suo sistema immunitario e crea la cosi’ detta memoria immunitaria che lo proteggerà per tutta la vita.
Queste infezioni in genere non sono gravi ma a volte molto fastidiose in quanto il piccolo presenta febbri ricorrenti e vengono trattate con farmaci antiinfiammatori ed antifebbrili.
Le flogosi delle prime vie aeree possono a volte complicarsi con il coinvolgimento dell’orecchio o dell’albero bronchiale.
In questi casi è obbligatorio l’uso di antibiotici a dosi corrette ed in casi estremi viene effettuata una bonifica adenotonsillare che consiste nella rimozione chirurgica di questi organi.
Gli interventi proposti sono:
L’adenoidectomia: consiste nella rimozione, in anestesia generale, delle vegetazioni adenoidee ostruenti il rinofaringe mediante uno strumento tagliente.
La tonsillectomia: consiste nella rimoszione delle tonsille in anestesia generale mediante una tecnica di dissezione “a freddo”.
A volte per ueste tecniche vengono usati degli strumenti che coagulano i vasi sanguigni creando però un’escara (ustione) responsabile dei sanguinamenti post-operatori.
Il Dottor Bordin esegue queste tecniche a freddo con una percentuale di emorragie post-operatorie inferiore allo 0,1 per mille.
Nel bambino sottoposto ad anestesia generale l’intervento è poco traumatico e con una dolorosità minima, che consente la dimissione il giorno successivo all’intervento.
La paracentesi timpanica e applicazione di tubicini di ventilazione: le flogosi delle vie aeree sono responsabili anche delle malattie che coinvolgono la tuba di eustachio e l’orecchio medio. All’interno del timpano si accumula una secrezione particolarmente adesiva che impedisce alla membrana di vibrare.
L’intervento, effettuato in anestesia generale, consiste nella creazione di un piccolo foro nella membrana timpanica che rispetta le fibre elastiche della stessa e che consente di aspirare il liquido all’interno della cassa e di posizionare eventualmente un cosiddetto “TUBICINO DI VENTILAZIONE”. Il tubicino di ventilazione è necessario per consentire il passaggio dell’aria e dell’ossigeno all’interno dell’orecchio medio equilibrando quindi la pressione intra ed extra timpanica.
L’ossigeno atmosferico poi porta alla guarigione la mucosa della cassa irritata dalla pressione negativa conseguente alla ostruzione della tuba di eustachio.